Merih Demiral è finito sotto indagine Uefa dopo la doppietta decisiva realizzata all’Austria, che ha permesso alla Turchia di Vincenzo Montella di qualificarsi ai quarti di finale di Euro 2024 (sfiderà l’Olanda, vittoriosa a sua volta 3-0 contro la Romania). Il difensore è finito nel mirino del massimo organismo continentale per «comportamento inappropriato» durante la sua esultanza dopo il 2-0. E rischia una squalifica per il saluto dei Lupi Grigi, un gruppo estremista di estrema destra in Turchia.
Austria-Turchia 1-2, decide la doppietta di Demiral: Montella ai quarti sfiderà l’Olanda
La vicenda
«In relazione alla partita degli ottavi di finale tra Austria e Turchia, giocata il 2 luglio 2024 a Lipsia, in Germania, è stata aperta un’indagine ai sensi dell’articolo 31(4) del Regolamento Disciplinare Uefa in relazione alla presunto comportamento inappropriato del giocatore della Federcalcio turca, Merih Demiral», si legge. Ma cosa sono i Lupi Grigi? Ufficialmente chiamati Ulku Ocaklari, sono il movimento giovanile del Partito del Movimento Nazionalista, che è in coalizione con il Partito Giustizia e Sviluppo (AK) del presidente Recep Tayyip Erdogan. I Lupi Grigi sono sostenitori del genocidio armeno e ci faceva parte anche Mehmet Ali Agca, il terrorista che attentò alla vita di Papa Giovanni Paolo II in piazza San Pietro il 13 maggio 1981. Inoltre, il gesto di cui Demiral è accusato è vietato in Francia e Austria, mentre la sua esecuzione può comportare una multa fino a quattromila euro. «Avevo in mente una celebrazione specifica, qualcosa legato alla mia identità turca. Sono incredibilmente orgoglioso di essere turco e ho sentito profondamente quell’orgoglio dopo aver segnato. Sono molto felice di averlo fatto. I nostri tifosi sono orgogliosi di noi. Li ho visti compiere quel gesto sugli spalti e mi è venuta voglia di farlo ancora di più. Sono molto felice», si è giustificato Demiral.
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