Ap, Trump vince in Alaska
Donald Trump vince in Alaska, secondo le proiezioni dell’Associated Press.
Zelensky: «Eccellente scambio telefonico con Trump»
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver avuto un «eccellente» scambio telefonico con Donald Trump dopo la sua vittoria alle elezioni presidenziali statunitensi. «Abbiamo concordato di mantenere uno stretto dialogo e di far progredire la nostra cooperazione», ha dichiarato il presidente ucraino su X. «Una leadership statunitense forte e incrollabile è essenziale per il nostro mondo e per una pace giusta», ha assicurato.
Orban sente Trump: «Grandi progetti per il futuro»
«Chiamata da Mar-a-Lago. Ho appena avuto la mia prima conversazione telefonica con il presidente Donald Trump dopo le elezioni. Abbiamo grandi progetti per il futuro!». Lo scrive in un tweet il premier ungherese, Viktor Orban.
Obama si congratula con Trump, accettare transizione pacifica
Barack e Michelle Obama si congratulano con Donald Trump e il suo vice JD Vance per la vittoria. «Questo non è ovviamente il risultato in cui speravamo. Ma vivere in una democrazia significa riconoscere che il nostro punto di vista non ha sempre la meglio e si deve essere disposti ad accettare una pacifica transizione», affermano dicendosi orgogliosi della campagna giocata da Kamala Harris. Barack e Michelle Obama ammettono quindi che gli ultimi anni sono stati difficili per l’America a causa della pandemia e dei rialzi dei prezzi. «Queste condizioni hanno creato dei venti contrari per i problemi», aggiungono.
Harris: «Lotta per la libertà richiede duro lavoro»
«La lotta per la nostra libertà richiederà un duro lavoro. Ma come dico sempre: ci piace il lavoro duro». Lo ha detto Kamala Harris in uno dei passaggi del suo discorso della sconfitta, aggiungendo: «Il lavoro duro è un buon lavoro. Il lavoro duro può essere un lavoro gioioso. E la lotta per il nostro Paese vale sempre la pena. Ne vale sempre la pena». «A volte la lotta richiede un po’ di tempo. Questo non significa che non vinceremo — ha insistito la vice presidente — Non arrendetevi mai. Non smettete mai di cercare di rendere il mondo un posto migliore…Non è il momento di alzare le mani. È il momento di rimboccarsi le maniche. È il momento di organizzarsi, di mobilitarsi e di impegnarsi per il bene della libertà e della giustizia e per il futuro che tutti sappiamo di poter costruire insieme».
Harris: «Concedo le elezioni ma non la battaglia che ha animato campagna»
«Mentre concedo le elezioni, non concedo la battaglia che ha alimentato questa campagna». E’ uno dei passaggi del discorso della sconfitta pronunciato da Kamala Harris alla Howard University di Washington.
Harris ai giovani: «Mai arrendersi»
Nel discorso della sconfitta, Kamala Harris si rivolge ai suoi giovani sostenitori e dice: «va bene sentirsi tristi e delusi, ma sappiate che andrà tutto bene. Spesso dico che quando combattiamo, vinciamo, ma il fatto è che a volte la lotta richiede un po’ di tempo. Questo non significa che non vinceremo». «La cosa importante è non arrendersi mai — ha scandito la vice presidente parlando dalla Howard University — Non smettere mai di cercare di rendere il mondo un posto migliore. Voi avete il potere».
Harris: «Accettare esito voto, impegno per transizione pacifica poteri»
«Dobbiamo accettare il risultato di queste elezioni». E’ il monito che la vice presidente americana Kamala Harris ha rivolto ai suoi sostenitori, dopo la sconfitta al voto con Donald Trump. Nel suo discorso dalla Howard University di Washington, la candidata dem ha detto: «so che la gente sta provando e sperimentando una serie di emozioni in questo momento. Lo capisco. Ma dobbiamo accettare i risultati di queste elezioni». Quindi Harris ha detto di aver telefonato a Trump «per congratularmi per la sua vittoria: gli ho anche detto che aiuteremo lui e il suo team nella transizione e che ci impegneremo in una transizione pacifica dei poteri».
Harris: «Esito non è ciò che volevamo ma luce promessa americana brillerà sempre»
«Il risultato di queste elezioni non è quello che volevamo, non è quello per cui abbiamo combattuto, non è quello per cui abbiamo votato. Ma ascoltatemi quando dico: la luce della promessa dell’America brillerà sempre luminosa». Così Kamala Harris ha esordito nel suo discorso della sconfitta alla Howard University di Washington, sua alma mater. «Il mio cuore oggi è pieno, è pieno di gratitudine per la fiducia che avere riposto in me, pieno di amore per il nostro Paese e pieno di determinazione», ha detto la candidata battuta da Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca.
Harris: «Accetto la sconfitta ma non la fine della lotta»
«Accetto la sconfitta ma non la fine della lotta per la nostra libertà». Lo ha detto Kamala Harris. «La lotta per il nostro Paese è un lavoro duro, ma ne vale sempre la pena», ha detto ancora.
Meloni e Trump, stretto coordinamento su Kiev e Medio Oriente
«Nel corso della telefonata il Presidente Meloni e il Presidente eletto Donald J. Trump hanno espresso la volontà di lavorare in stretto coordinamento su tutti i principali dossier internazionali, a partire dalla guerra in Ucraina e dalla crisi in Medio Oriente, con l’obiettivo comune di promuovere stabilità e sicurezza, anche nel quadro dei rapporti con l’Unione europea». Lo riferisce la nota di Palazzo Chigi. «In conclusione — viene spiegato -, hanno affermato l’intenzione di proseguire il percorso di rafforzamento delle già eccellenti relazioni bilaterali, fondate su valori e principi condivisi, concordando sull’opportunità di mantenersi in stretto contatto».
Harris: «Dobbiamo accettare il risultato del voto»
«So che avete sentimenti contrastanti. Ma dobbiamo accettare il risultato del voto». Lo ha detto Kamala Harris ribadendo di essere impegnata con Donald Trump per una «transizione pacifica»
Harris accolta da un’ovazione dai suoi fan a Washington
Kamala Harris è stata accolta da un’ovazione alla Howard University. «Vi amo anche io, sono grata e piena d’amore per il nostro Paese», ha detto la vice presidente. «La luce continuerà a brillare finche’ noi continueremo a lottare», ha detto.
Meloni sente Trump, confermata la solida alleanza
«Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto stasera un primo colloquio telefonico con il Presidente-eletto degli Stati Uniti d’America, Donald J. Trump, per congratularsi della vittoria elettorale». Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi, spiegando che «la conversazione ha costituito l’occasione per confermare la solida alleanza, il partenariato strategico e la profonda e storica amicizia che da sempre legano Roma e Washington».
Cnn, Xi ha chiamato Trump per congratularsi
Il presidente cinese Xi Jinping ha chiamato Donald Trump per congratularsi della sua vittoria. Lo riferisce Cnn citando alcune fonti.
Biden domani parlerà alla nazione
Il presidente uscente Joe Biden parlerà domani alla nazione del risultato elettorale e della transizione verso la nuova presidenza. Lo ha reso noto la Casa Bianca.
Biden invita Trump alla Casa Bianca, domani parla al Paese
Joe Biden ha parlato con Donald Trump e si è congratulato per la sua vittoria. Il presidente ha invitato Trump alla Casa Bianca per un incontro. Lo riferisce un funzionario dell’amministrazione citato dall’agenzia Bloomberg, secondo il quale Biden parlerà domani al paese sul risultato delle elezioni e della transizione.
Portavoce Trump: «Con Harris convenuto su necessità unire il Paese»
Donald Trump e Kamala Harris «hanno convenuto sulla necessità di unire il Paese» nella telefonata che la vice presidente ha fatto al repubblicano per concedere la vittoria. Lo ha reso noto in un comunicato il portavoce di Trump, Steven Cheung, secondo cui il presidente «ha ringraziato la vice presidente Harris per la sua determinazione, la sua professionalità e la sua perseveranza durante la campagna e i due leader hanno convenuto sulla necessità di unire il Paese».
Staff Trump, Harris d’accordo su importanza di unire paese
Kamala Harris e Donald Trump si sono detti d’accordo sulla «necessità di unire il paese». Lo afferma un portavoce della campagna di Trump riferendo della conversazione telefonica fra i due leader.
Presidente campagna Harris allo staff, «Ora proteggiamo Paese da Trump»
«»La presidente della campagna elettorale di Kamala Harris, Jen O’Malley Dillon, ha invitato il suo team a iniziare il lavoro di “protezione dell’America dagli impatti di una presidenza Trump”. Lo ha comunicato in un messaggio ai collaboratori dopo l’ufficialità della sconfitta di Harris. “Perdere è incredibilmente doloroso. È difficile. Ci vorrà molto tempo per elaborarlo. Ma il lavoro per proteggere l’America dagli impatti di una presidenza Trump inizia ora”, ha dichiarato O’Malley Dillon in un’e-mail allo staff ottenuta dalla Cnn. E ha continuato: “So che la vicepresidente non ha finito di lottare, e so che anche le persone che hanno ricevuto questa e-mail saranno leader in questa missione collettiva. Consideratelo come l’inizio, non come la fine”. O’Malley Dillon, già presidente della vittoriosa campagna di Joe Biden nel 2020, ha ricoperto il ruolo di vice capo dello staff della Casa Bianca e ha voluto marcare la netta discontinuità con la gestione dell’ultima transizione da parte di Trump, facendo sapere che Harris “avrebbe lavorato con il presidente Biden per assicurare un trasferimento pacifico del potere, a differenza di quanto abbiamo visto nel 2020”. O’Malley Dillon ha poi espresso gratitudine al team per il lavoro svolto, offrendo una propria disamina della sconfitta. “L’intero Paese si è spostato a destra, ma rispetto al resto del Paese, gli Stati in cui si sono svolti gli scontri sono stati quelli che si sono mossi meno nella sua direzione. È stata molto più combattuta nei luoghi in cui abbiamo gareggiato. Questo dimostra sia il lavoro che avete fatto, sia la portata della sfida che alla fine non siamo riusciti a superare”, le sue parole.
Harris e Trump hanno discusso di una transizione pacifica
Nella loro telefonata, Kamala Harris e Donald Trump hanno discusso dell’importanza di «una pacifica transizione». Lo hanno detto fonti informate all’Associated Press.
Harris chiama Trump per congratularsi della vittoria
Kamala Harris ha chiamato Donald Trump per congratularsi per la vittoria. Lo riferisce la campagna della democratica.
Trump avanza anche nella «blu» New York
Donald Trump avanza anche a New York e in altre aree «blu» dell’America. Il presidente eletto ha ottenuto il 44 per centro dei voti nel suo stato di origine contro il 55,7 per cento della Harris. Ma se Kamala ha vinto senza difficoltà i 28 voti elettorali dell’Empire State, lo ha fatto con una percentuale di gran lunga inferiore a quella di Biden nel 2020 (60,9% contro 37,7%). Secondo il Washington Post la deriva conservatrice non ha riguardato solo l’America rurale: la maggior parte delle tremila contee degli Stati Uniti hanno svoltato a destra rispetto al 2020 e questo ha riguardato anche i ricchi sobborghi di Washington o di Filadelfia. Nello stato di New York i guadagni per Trump sono stati ovunque, perfino nei cinque «boroughs» della più vasta area metropolitana d’America dove l’ex costruttore che nel 2019 ha cambiato la residenza a Palm Beach ha migliorato i suoi margini dal 2020 di sette punti (30,45%) contro il 67,7% della Harris. Trump ha fatto campagna a New York nell’ultimo scorcio pre-elettorale con un maxi-evento al Madison Square Garden e prima ancora un comizio nel South Bronx mirato a catturare l’attenzione di afro-americani e latini.
Nbc, Trump ha vinto in Michigan
Donald Trump ha vinto in Michigan, secondo le proiezioni di Nbc
Telefonata tra Netanyahu e Trump, anche su minaccia Iran
Il primo ministro Benyamin Netanyahu ha parlato stasera con il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, come riferisce l’ufficio del premier sottolineando che è stato tra i primi a chiamarlo. La conversazione è stata calda e cordiale, dice la nota, Netanyahu si è congratulato con Trump per la sua vittoria elettorale e i due hanno deciso di lavorare insieme per la sicurezza di Israele. I due hanno discusso anche della minaccia iraniana
Harris parlerà ai sostenitori a Washington in serata
Kamala Harris si rivolgerà ai suoi sostenitori alla Howard University di Washington alle 18 ora locale, mezzanotte in Italia. Lo fa sapere la campagna della vice presidente.
Media: Harris chiamerà oggi Trump per ammettere la sconfitta
Kamala Harris chiamerà Donald Trump oggi per ammettere ufficialmente la sconfitta. Lo scrive Nbc news citando due fonti vicine alla vice presidente. Anche Joe Biden parlerà con il presidente eletto, secondo un funzionario della Casa Bianca. Le tempistiche delle due telefonate è ancora da definire.
Guterres si congratula con Trump: pronti a lavorare insieme
«Mi congratulo con il popolo degli Stati Uniti per la sua partecipazione attiva al processo democratico e con il presidente eletto Donald Trump, e ribadisco la mia convinzione che la cooperazione tra Usa e Onu sia un pilastro essenziale delle relazioni internazionali». Lo ha detto il segretario generale Antonio Guterres commentando il risultato delle elezioni americane. «Le Nazioni Unite sono pronte a lavorare in modo costruttivo con la nuova amministrazione per affrontare le sfide drammatiche che il nostro mondo sta affrontando», ha aggiunto.
Putin unico leader a non congratularsi
I leader politici da ogni parte del globo si stanno congratulando con Donald Trump, che si è aggiudicato la vittoria alle elezioni americane e sarà il 47esimo presidente degli Stati Uniti. Voce fuori dal coro quella del presidente russo, Vladimir Putin, che non intende farsi vivo con il nuovo inquilino della Casa Bianca: «Non dimentichiamo che stiamo parlando di un Paese ostile che è direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra contro il nostro Stato», ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, riferendosi al sostegno degli Stati Uniti all’Ucraina. Secondo Peskov, «è quasi impossibile peggiorare ulteriormente le relazioni tra i due Paesi, che sono ai minimi storici. Ciò che accadrà in futuro dipenderà dalla prossima leadership statunitense», mentre il presidente Putin «ha ripetutamente dichiarato di essere aperto a un dialogo costruttivo basato sulla correttezza e sull’uguaglianza e sulla volontà di prendere in considerazione le preoccupazioni dell’altro».
Il discorso (sobrio), l’elogio a Musk e la promessa: «Fermerò le guerre»
Un discorso sobrio, un atteggiamento composto. È un Trump «moderato» quello che si è affacciato sul palco di Palm Beach per le sue prime parole da 47° presidente degli Stati Uniti. Il discorso della vittoria, la seconda dopo l’affermazione del 2016. Nessun riferimento a Kamala Harris, la sfidante sconfitta, quasi annichilita dal risultato delle urne. Chi si aspettava un Donald arrembante è rimasto quindi deluso, o forse rincuorato. Come sarà la sua amministrazione bis è invece un percorso tutto da scrivere. Il bacio a Melania, l’abbraccio della famiglia al completo, l’elogio di Elon Musk («un genio») e il ringraziamento al suo vice, Jd Vance. Poi i migranti, le guerre che «non inizierò ma le fermerò» e il riferimento all’attentato del 13 luglio.
A Trump anche i 3 grandi elettori dell’Alaska, arriva a 279
Anche l’Alaska con i suoi 3 grandi elettori è stata chiamata per Donald Trump che aumenta la sua vittoria a 279.
Trump è presidente: raggiunti 276 grandi elettori
Donald Trump ha superato la soglia dei 270 grandi elettori necessari per essere eletti alla Casa Bianca. Attualmente sono 276, con i dieci grandi elettori ottenuti con la vittoria nello stato del Wisconsin.
Cremlino: Putin non programma di congratularsi con Trump
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto di non sapere se Vladimir Putin si congratulerà con il presidente eletto Usa Donald Trump, ricordando che gli Stati Uniti sono «un Paese ostile, direttamente e indirettamente coinvolto in una guerra» contro la Russia. Peskov ha aggiunto che Mosca giudicherà la presidenza Trump in base a «passi concreti».
Zelensky si congratula con Trump
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si congratula con Trump per la sua «impressionante» vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo afferma una nota della presidenza di Kiev. Zeklensky si augura che la vittoria di Trump «aiuterà l’Ucraina ad ottenere una pace giusta».
Meloni: congratulazioni Trump, rafforzeremo legame Italia-Usa
«A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Italia e Stati Uniti sono Nazioni «sorelle», legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. È un legame strategico, che sono certa ora rafforzeremo ancora di più. Buon lavoro Presidente». Lo scrive su X la premier Giorgia Meloni.
A nome mio e del Governo italiano, le più sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald #Trump.
Italia e Stati Uniti sono Nazioni “sorelle”, legate da un’alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia.
È un legame strategico, che sono certa…
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) November 6, 2024
Trump: mettiamo le divisioni alle spalle
«Mettiamo le divisioni del passato alle spalle, stiamo uniti». È con questo appello all’unità che Donald Trump ha concluso il suo discorso, ricordando come, dopo il fallito attentato contro di lui del 13 luglio scorso, c’è chi ha detto che «Dio mi ha salvato la vita per una ragione, salvare il Paese».
«È un compito difficile — ha aggiunto — ma spenderà ogni forza che ho per il lavoro che mi avete affidato, governerò con il motto «promesse fatte, promesse mantenute»».
Trump proiettato a vincere anche il voto poplare
A scrutinio ancora in corso, Donald Trump è proiettato a vincere anche il voto popolare, cosa che per un candidato presidenziale repubblicano non succedeva dal 2004, con George W. Bush. Al momento il tycoon ha il 51% dei voti (68.754.633), contro il 47% di Kamala Harris (63.656.587), secondo il Guardian.
Trump: non inizierò guerre, le fermerò
«Non inizierò guerre ma le fermerò»: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore.
Trump ringrazia Musk
«Abbiamo una nuova stella, una stella è nata: Elon. È un uomo straordinario, siamo stati insieme questa notte, ha passato due settimane a Philadelphia, in diverse parti della Pennsylvania, facendo campagna per me». Così Donald Trump ha ringraziato Elon Musk per l’enorme sostegno dato dall’uomo più ricco del mondo alla sua campagna, definendolo «un super genio, dobbiamo proteggere i nostri super geni».
Trump: «Abbiamo scritto la storia»
«Vincere il voto popolare è bello. Abbiamo vinto il Senato». Lo ha detto Donald Trump. «Abbiamo scritto la storia», ha aggiunto Trump. «Ringrazio la mia bella moglie Melania, lavora duramente per aiutare le persone», ha messo in evidenza.
Le prime parole di Trump: «Siamo il più grande movimento nella storia»
«Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia»: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach, dopo che Fox l’ha proiettato vincitore. «Sistemeremo tutto», ha aggiunto, citando come prima cosa il confine.
Trump entra sulle note «God Bless the USA»
Sulle note di «God Bless the USA», Donald Trump si prende il palco del convention center a Palm Beach, accompagnato dal vice JD Vance. Ci sono Melania e tutti i figli, inclusa Ivanka e il marito Jared Kushner. Dalla platea il popolo «Maga» grida in coro: «Usa Usa».
Speaker Camera si congratula con «presidente eletto» Donald Trump
Lo speaker della Camera Mike Johnson si congratula con il «presidente eletto» Donald Trump.
Cnn: Trump vince in Pennsylvania
Dopo Fox news, anche la Cnn ha dato la Pennyslvania e i suoi 19 voti elettorali a Donald Trump, che arriva così a 265 voti elettorali, mentre l’emittente vicina alla destra ha già dato la proiezione della sua vittoria alla Casa Bianca.
Proiezioni Fox: Trump diventa il 47esimo presidente Usa
Donald Trump, secondo Fox, diventa il 47esimo presidente Usa, il primo a ricoprire due mandati presidenziali non consecutivi dopo il dem Stephen Grover Cleveland (a fine ‘800), il primo con una condanna penale e il presidente più vecchio ad insediarsi, a 78 anni. La sua è una vera e propria impresa senza precedenti perché è riuscito a tornare alla Casa Bianca sfidando ogni regola del politicamente corretto, sopravvivendo a due impeachment, vari processi, due condanne penali e vari scandali. Dopo l’assalto al Capitol sembrava un leader politico finito, abbandonato anche dal suo partito, che invece è riuscito a riconquistare.
Fox: Trump vince in Wisconsin
Donald Trump vince in Wisconsin, secondo le proiezioni di Fox. Il Wisconsin ha 10 grandi elettori.
Fox: Trump vince in Pennsylvania
Donald Trump ha vinto la Pennsylvania e i suoi 19 voti elettorali. E’ la proiezione di Fox news, secondo cui il candidato repubblicano sarebbe a tre voti dalla presidenza: al momento ne ha 267, per tornare alla Casa Bianca gliene servono 270. La Pennsylvania era considerata fondamentale per conquistare la presidenza.
Musk: «Il futuro sarà fantastico»
Elon Musk esulta per la quasi vittoria di Donald Trump. «Il futuro sarà fantastico», ha scritto l’uomo più ricco del mondo su X pubblicando la foto di un razzo che decolla.
Familiari Trump arrivano al «watch party» elettorale
I familiari di Donald Trump stanno iniziando ad arrivare al ‘watch party’ elettorale, che si tiene al centro congressi di Palm Beach. Lo riferiscono i media americani, precisando che Donald Trump Jr sta stringendo la mano ai sostenitori e alzando i pugni in aria in segno di vittoria.
Chiusi seggi in Alaska, concluse le elezioni Usa
Con la chiusura dei seggi in Alaska si sono ufficialmente concluse le elezioni negli Stati Uniti.
Per Trump possibile vittoria a valanga
Un boato, applausi e i cori: «Usa, Usa». Al centro congressi di Palm Beach dove la campagna di Donald Trump ha organizzato il suo presidio la festa sembra cominciare poco dopo l’annuncio della vittoria del North Carolina per il campo repubblicano. E’ uno dei sette stati in bilico che hanno dominato la scena durante lo scrutinio nella lunga notte elettorale ma il festeggiamento sembra ormai proiettato oltre, perché quando in Italia è già mattina, fra proiezioni e calcoli, la strada sembra ormai spianata per il ritorno del tycoon alla Casa Bianca mentre anche la Georgia si tinge di rosso, il colore dei repubblicani. Il New York Times arriva ad attribuire a Donald Trump oltre il 90% delle probabilità di vincere, con un risultato finale previsto di 301 grandi elettori rispetto ai 237 di Kamala Harris. E Elon Musk, il grande sostenitore del tycoon, esulta su X: «Game, set and match», gioco, set e partita.
Ora si guarda al risultato della Pennsylvania, in attesa a questo punto di una conferma definitiva per il candidato repubblicano che in questo importante stato chiave resta in vantaggio, mentre per la democratica Kamala Harris non sembra esserci terreno di recupero con i grafici di tutti i media americani che mostrano il ‘muro blu’ ormai in frantumi. E il silenzio cala fra i suoi sostenitori riuniti alla Howard University a Washington DC, lo storico ateneo tradizionalmente afroamericano e Alma Mater della vicepresidente dove la sua campagna aveva allestito il quartier generale per la maratona elettorale nella speranza di festeggiare l’elezione della prima presidente donna degli Stati Uniti. E invece, come per Hillary Clinton nel 2016, il party salta e il soffitto di cristallo ancora non si infrange. Il segnale che sul fronte opposto si scaldano i motori per grandi annunci e festeggiamenti ormai sono più d’uno: lo speaker della Camera, il repubblicano Mile Johnson appena rieletto in Louisiana, è già in viaggio verso a Mar-a-Lago. Il Grand Old Party potrebbe prepararsi infatti a celebrare l’en plain se i dati confermeranno quanto al momento emerge: Intanto secondo la Cnn, a questo punto della competizione elettorale, Donald Trump avrebbe conquistato il 52% del voto popolare (58.831826 di preferenze), contro il 46,5% di Kamala Harris. Inoltre, secondo le proiezioni di Fox, i repubblicani vincono il controllo del Senato. Per i democratici arriva qualche conferma, ma si tratta di nomi scontati: Nancy Pelosi è stata rieletta alla Camera per rappresentare la California, secondo le proiezioni dell’Associated Press. Prima donna speaker della Camera, Pelosi è stata eletta per la prima volta nel 1987. Seggio confermato anche per la deputata democratica Alexandria Ocasio Cortez, che è stata rieletta a New York, secondo le proiezioni dei media americani, è il suo quarto mandato.
Trump sale a 246 elettori contro i 210 di Harris
Con la vittoria della Georgia Donald Trump sale a 246 grandi elettori, contro i 210 di Kamala Harris. Lo riporta il New York Times. Il tycoon è sempre più vicino alla soglia dei 270 grandI elettori necessari per vincere le elezioni.
Trump verso Palm Beach: parlerà ai suoi sostenitori
Donald Trump ha lasciato a Mar-a-Lago in direzione del convention center di Palm Beach, dove è atteso parlare ai suoi sostenitori. Lo riportano i media americani.
Cnn: Trump vince anche in Georgia
Trump vince anche in Georgia. Lo Stato chiave assegna al repubblicano altri 16 grandi elettori. Lo riferisce la Cnn.
Nyt: Trump a 230 elettori, Harris a 205
Donald Trump ha toccato quota 230 grandi elettori, ora solo 40 lo separano dalla Casa Bianca. Kamala Harris è invece a 205. Lo scrive il New York Times. Solo la Georgia, dove Trump è in testa col 51% contro il 48% della rivale democratica al 95% dello spoglio, ne porterebbe altri 16, facendolo arrivare a 246. I tre Stati del Midwest dove l’ex presidente al momento conduce saldamente (Pennsylvania, Michigan e Wisconsin) ne hanno altri 44. Senza contare Arizona e Nevada, dove la partita sembra più serrata.
Gelo nel quartier generale di Harris a Washington
L’umore è cambiato al quartier generale di Kamala Harris, con il silenzio che è calato tra la folla dopo la notizia della vittoria di Trump in North Carolina, uno degli Stati in bilico cruciali per la corsa alla Casa Bianca. Molti sostenitori della vicepresidente democratica — riporta il Guardian — stanno aggiornando i loro telefoni mentre alcuni gruppi sembrano intenzionati ad andarsene, perché non è ancora chiaro quando o se Harris parlerà alla folla della Howard Univesity. Quando la Cnn ha previsto che Donald Trump avrebbe vinto in North Carolina, c’è stata un’ondata di sospiri e le tv sono state disattivate mentre il dj ha messo ‘California Love’ di 2Pac, nonostante nessuno avesse l’umore gusto per ballare.
Trump a quota 230 elettori, Harris a 182
Donald Trump è a quota 230 voti elettorali contro i 182 di Kamala Harris, secondo il conteggio della Cnn, mentre per Fox News il candidato repubblicano è arrivato a 232 contro i 216 della vice presidente. Diventa presidente chi arriva a 270 voti.
Harris vince alle Hawaii
Kamala Harris vince alle Hawaii, secondo le proiezioni di Cnn.
Boato al quartier generale di Trump per vittoria North Carolina
Applausi, boati e ‘Usa, Usa’ sono scattati al party organizzato dalla campagna di Donald Trump nel centro congressi di Palm Beach dopo l’annuncio che il tycoon ha conquistato la North Carolina.
Nbc: Harris vince in Virginia
Kamala Harris vince in Virginia, secondo le proiezioni di Nbc. La Virginia ha 13 grandi elettori.
Ap: Harris vince in New Mexico
Kamala Harris ha vinto, come previsto, in New Mexico. Lo riporta l’Associated Press. Il New Mexico ha cinque grandi elettori.
Cnn: Trump al 52% del voto popolare, Harris al 46,5%
A questo punto della competizione elettorale, Donald Trump avrebbe conquistato il 52% del voto popolare (58.831826 di preferenze), contro il 46,5% di Kamala Harris. Lo riporta la Cnn.
New York Times: 90% di chance di vittoria per Trump
Il New York Times attribuisce a Donald Trump il 90% delle probabilità di vincere le presidenziali americane. Il risultato finale previsto è di 301 grandi elettori rispetto ai 237 di Kamala Harris.
Donald Trump vince in North Carolina
Donald Trump aveva vinto in North Carolina sia nel 2016 che nel 2020, quando fu anche l’unico dei sette Stati in bilico da lui conquistati. L’ultimo candidato dem a conquistare lo Stato del sud era stato Barack Obama nel 2008. Il tycoon ha fatto numerosissimi comizi in North Carolina, accusando falsamente l’amministrazione Biden-Harris di non avere più fondi per l’uragano Helene perché spesi per i migranti. E aveva attribuito a Elon Musk il merito di aver connesso i residenti con la protezione civile grazie al suo Starlink.
Responsabile campagna Harris: ancora ore prima dei risultati del Blue wall
Serviranno ancora ore per avere un dato più attendibile sugli Stati del cosiddetto ‘Blue wall’ (Wisconsin, Michigan e Pennsylvania), ritenuti decisivi per le sorti di Kamala Harris. Lo ha indicato in un messaggio inoltrato allo staff della campagna Jen O’Malley Dillon, responsabile della campagna elettorale della candidata democratica, secondo la quale la corsa alla Casa Bianca non entrerà nel vivo prima della mattina americana quando, appunto, i dati degli Stati del Blue wall saranno più completi. «Dormiamo un po’ e prepariamoci a chiudere in bellezza domani», ha scritto Dillon.
Gli stati in bilico virano verso Trump
Donald Trump è in vantaggio in tutti gli Stati in bilico dove al momento è in corso lo scrutinio dei voti. L’ex presidente, secondo i dati dell’Ap riferiti dal New York Times, è avanti in Pennsylvania (51%-48% col 72% dello spoglio), Michigan (52-47 col 30% dello spoglio), Wisconsin (51-48 al 63% dello spoglio), Georgia (51-48 col 93% dello spoglio), North Carolina (51-48 all’88% dello spoglio) e Arizona (49,7-49,5 al 53% dello spoglio). Mancano i dati dell’ultimo Stato in bilico, il Nevada. Ma così Trump è comunque avviato verso la rielezione alla Casa Bianca.
Harris vince in Maine
Kamala Harris vince in Maine, secondo le proiezioni di Fox. Il Maine ha quattro grandi elettori.
Trump ha vinto l’Idaho
Donald Trump ha vinto l’Idaho come previsto, secondo le proiezioni della Cnn.
Musk: «Game, set and match»
«Game, set and match», gioco, set e partita: così Elon Musk, sostenitore di Donald Trump, esulta su X a questo punto dello scrutinio nelle elezioni Usa.
Aumenta il vantaggio di Donald Trump in Pennsylvania
Aumenta il vantaggio di Donald Trump in Pennsylvania, il più importante degli Stati in bilico: secondo l’Ap, è al 51% contro il 48% di Kamala Harris, col 61% dei voti scrutinati.
Donald Trump vince in Iowa
Donald Trump vince in Iowa. Lo prevede Nbc. L’ultimo sondaggio del Des Moines Register aveva indicato a sorpresa Kamala Harris avanti di tre punti su Trump in uno Stato considerato repubblicano sulle mappe elettorali. L’Iowa ha sei grandi elettori.
Nyt: chance vittoria Trump salite al 78%
Aumentano le chance di vittoria di Donald Trump: secondo il contatore del Nyt le probabilità sono salite al 78%. Il modello del media americano che stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei sondaggi, dei voti scrutinati e delle aspettative su quelli ancora da scrutinare, prevede 293 grandi elettori per il tycoon e 245 per la vicepresidente.
Sorpasso Trump in Pennsylvania
Sorpasso di Donald Trump in Pennsylvania, dove guida con il 51% contro il 49% di Kamala Harris con il 51% dei voti scrutinati. Lo riferisce il New York Times.
Testa a testa in Arizona
Testa e testa tra Donald Trump e Kamala Harris nello Stato in bilico dell’Arizona (11 grandi elettori): 49,6% a 49,6%, con il 36% dei voti scrutinati, riporta la Cnn.
Trump vince in Montana e Utah
Donald Trump ha vinto in Montana e Utah, come previsto, secondo le proiezioni della Cnn.
Cnn: molto probabile che Harris parli stanotte
Indipendentemente dal fatto che ci sarà o meno un esito del voto, è «molto probabile» che Kamala Harris si rivolga stanotte ai suoi sostenitori a Washington, riuniti alla Howard University, sua alma mater. Lo ha detto un consigliere della vice presidente alla Cnn.
Harris sorpassa Trump in Wisconsin
Kamala Harris sorpassa Donald Trump in Wisconsin, uno degli Stati in bilico del Midwest con 10 grandi elettori che la dem deve assolutamente vincere: secondo la Cnn, è al 51,9% contro il 46,4% del repubblicano, quando i voti scrutinati sono il 25%.
NYT: «Trump ora ha il 67% di chance di vincere»
A questo punto dello scrutinio, Donald Trump ha il 67% di chance di vincere, contro il 33% di Kamala Harris. Lo prevede il modello del New York Times, che stima l’esito della corsa in tempo reale sulla base dei dati dei sondaggi, dei voti finora scrutinati e di ciò che ci si aspetta dai voti rimanenti. La stima del collegio elettorale è 285 per il tycoon, 253 per la sua rivale, che avrebbe la magra consolazione di vincere il voto popolare dello 0,4%.
Kamala Harris vince New York
Kamala Harris vince New York, come previsto. Lo riferisce la Cnn. Lo Stato da’ la candidata 28 grandi elettori.
Trump vince in Texas, Wyoming e South Dakota
Donald Trump ha vinto in Texas, Wyoming e South Dakota, come previsto. Lo riferisce la Cnn.
Scrutinio in corso: Trump avanti in Texas, Ohio e North Carolina
Mentre prosegue lo scrutinio delle schede elettorali, Donald Trump — secondo i dati reali forniti dalla Cnn — è in vantaggio in Texas, Ohio e North Carolina, mentre in Virginia è testa a testa con Kamala Harris. Questi Stati, tuttavia, non sono stati ancora assegnati dall’emittente.
Trump vs Harris: la situazione dopo la chiusura seggi in 26 Stati
Donald Trump è avanti in Georgia dove a metà dello spoglio raccoglie il 55% delle preferenze mentre Harris guida in North Carolina, anche se le schede scrutinate sono troppo poche. Alla chiusura dei seggi nei primi 26 Stati, quando in Italia è l’una di notte e si è dato il via allo scrutinio, gli occhi sono puntati sugli Stati in bilico. Lo scrutinio è iniziato anche in Pennsylvania, il più importante campo di battaglia per i due candidati, dove la lotta è stata all’ultimo voto e senza esclusione di colpi. Con Kamala Harris che nei primi dati parziali appare in vantaggio.
Comincia così — già sul filo di lana — la febbrile attesa per i risultati del voto americano nella maratona elettorale in cui i riflettori sui sette famigerati swing states e sul loro bottino di 93 voti elettorali, destinato a fare la differenza per raggiungere la soglia dei 270 necessaria per entrare alla Casa Bianca. Le proiezioni dei principali network americani hanno però subito attribuito il Kentucky (otto grandi elettori) vinto, come come previsto, da Donald Trump, mentre Kamala Harris vince in Vermont (tre grandi elettori). Un’altra vittoria preannunciata è l’Indiana (11 grandi elettori), che va a Trump, il quale si aggiudica anche il West Virginia (quattro grandi elettori). Alla candidata democratica va invece il Maryland (10 grandi elettori), Connecticut (sette), Distretto di Columbia (tre), Massachussets (11), Illinois (19), New Jersey (14) e Delaware (3). Trump vince Mississippi (sei), Alabama (nove), Oklahoma (sette), Tennessee (11) , Missouri (10), South Carolina (nove), Arkansas (6) e naturalmente Florida, il suo quartier generale, con 30 grandi elettori. Dallo scrutinio arrivano anche i primi dai elettorali sul rinnovo del Congresso, con il democratico Bernie Sanders rieletto in Senato per il suo quarto mandato per rappresentare il Vermont. E la democratica Lisa Blunt Rochester che vince la corsa per il Senato in Delaware, diventando la prima donna afroamericana nella Camera Alta degli Stati Uniti.
Sorpasso Donald Trump in North Carolina
Sorpasso di Donald Trump in North Carolina, 53% a 46%, col 21% dei voti scrutinati, come riferisce la Cnn. Lo Stato è uno dei sette in bilico con un bottino di 16 grandi elettori.
Proiezioni: Harris vince in New Jersey, Illinois e Delaware
Secondo le proiezioni dell’Associated Press, Kamala Harris ha vinto nel New Jersey (14 grandi elettori), Illinois (19) e Delaware (3 grandi elettori).
Trump vince l’Arkansas
Donald Trump vince l’Arkansas, come previsto, secondo le proiezioni della Cnn. Lo Stato dà al candidato repubblicano sei grandi elettori.
Trump allunga in Georgia
Donald Trump sembra prendere il largo in Georgia, uno dei sette Stati in bilico che assegna 16 grandi elettori: con il 49% delle schede scrutinate, il tycoon è al 55% mentre Kamala Harris è al 44,4%.
Trump: «Se vinciamo in Pennsylvania, vinciamo tutto»
L’ex presidente Donald Trump ha dichiarato che se vincesse in Pennsylvania, vincerebbe «tutto» nel corso di un’intervista rilasciata a un programma radiofonico di Philadelphia durante la quale ha continuato a esortare gli elettori repubblicani a restare in fila per votare. «Renderemo questo Paese più grande che mai, ma dovete restare in fila. Avete un diritto legale assoluto e votate perché se vinciamo in Pennsylvania, se vinciamo il caro vecchio Commonwealth, vinceremo tutto», ha detto Trump.
Seggi chiusi in 26 Stati, Trump ha 90 elettori e Harris 27
Con la chiusura dei seggi in 26 Stati Usa e nella capitale, Donald Trump guida finora con 90 elettori contro i 27 di Kamala Harris. L’ex presidente ha vinto 9 Stati, la rivale 7 Stati e il District of Columbia. Il quorum da raggiungere è di almeno 270 grandi elettori.
Proiezioni: Harris vince in Connecticut e a Rhode Island
Secondo le proiezioni di Fox News, Kamala Harris ha vinto in Connecticut (7 grandi elettori) e a Rhode Island (4 grandi elettori).
Harris avanti in Pennsylvania
Con il 5% dei voti scrutinati, Kamala Harris è avanti in Pennsylvania con il 77,6% contro il 21,5% di Kamala Harris, secondo i dati diffusi dalla Cnn.
Harris vince in Illinois e New Jersey
Kamala Harris ha vinto in Illinois e New Jersey, come previsto. Lo prevede Fox.
Proiezioni Cnn: Harris vince in Massachusetts, Maryland e District of Columbia
Secondo le proiezioni Cnn, Harris vince in Massachusetts, Maryland e District of Columbia.
Trump vince in Florida
Donald Trump vince come previsto la Florida. Lo prevedono i media americani, inclusa l’Associated Press. La Florida ha 30 grandi elettori.
Gli Stati conquistati da Trump
Donald Trump vince il Mississippi, Alabama, Oklahoma, Tennessee e Missouri come previsto. Lo riferisce l’Ap.
Trump passa avanti in Georgia, Harris in North Carolina
Donald Trump stacca Kamala Harris in Georgia: col 9% delle schede scrutinate, è al 60,8% contro il 38,7% della rivale. La candidata dem è avanti invece in North Carolina: 68% a 31%, con il 2% dei voti scrutinati. Entrambi sono Stati in bilico.
Testa a testa in Georgia, Nord Carolina Ohio, Sud Carolina e Virginia
E’ testa a testa tra Donald Trump e Kamala Harris in Georgia, Nord Carolina — due dei sette swing states cruciali per la corsa alla Casa Bianca — Ohio, Sud Carolina e Virginia.
Donald Trump vince in West Virginia
Donald Trump vince in West Virginia come previsto. Lo prevedono l’Associated Press, Nbc e Cnn. Il West Virginia ha quattro grandi elettori.