Il linguaggio e le sigle sembrano quasi esoteriche: Web3, token fungibili e non fungibili, NFT, blockchain, crypto arte, collectibles. Eppure dietro non solo ci sono studi, dati concreti di mercato, applicazioni che ogni giorno registrano nuovi fruitori e nuove abitudini ma soprattutto, nuovi business. In Italia esce una guida completa che aiuta a come districarsi nel complicatissimo mondo degli NFT e del Metaverso, con le loro applicazioni pratiche capaci di stravolgere (come già sta accadendo) le industrie creative, dall’entertainment ma pure, l’arte, la moda e lo sport. Si tratta di una evoluzione velocissima, radicale, sotto gli occhi di tutti che riguarda il mondo virtuale e la conseguente spinta a cambiare la fruizione artistica e culturale della gente.
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Il manuale aiuta a far luce sulle nostre vite sempre più tecnologiche lo ha scritto Giulio Centemero, parlamentare della commissione finanze in Parlamento e da anni impegnato ad accompagnare il settore delle nuove frontiere. “NFT e Metaverso nelle industrie creative” (Castelvecchi, 140 pagine, 18 euro) è una autentica miniera di informazioni e di storie concrete, come quella di Takyon, start up milanese fondata due anni fa che rappresenta già il primo mercato secondario per i servizi di viaggio, travel exchange, dove è possibile comprare e vendere prenotazioni in un bene digitale (NFT) rimuovendo il nome e rendendolo rivendibile. In questo caso offre prenotazioni di viaggi e prenotazioni alberghiere sfruttando le opportunità di web3 e blockchain nella creazione di proprietà digitali. Per farla breve Takyon consente ai viaggiatori di possedere le proprie prenotazioni offrendo la possibilità di acquistare soggiorni alle migliori condizioni offrendo anche un buon livello di flessibilità in caso di cambio programma.
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La cryptoarte è strettamente legata alla blockchain. Ogni opera d’arte digitale può essere certificata e associata a un NFT (non fungible token, vale a dire certificati digitali che garantiscono la proprietà, l’autenticità e l’unicità delle opere digitali). L’attenzione del pubblico nei confronti degli NFT è esplosa nel 2021 quando il mercato ha iniziato a registrare vendite record. Secondo un report di Deloitte oggi il mercato degli NFT nell’ambito artistico si è raffreddato dopo il boom iniziale ed è considerato l’indice di un mercato in via di assestamento. La prospettiva trova conferma nella decisione di Christie’s di aprire la piattaforma di NFT (Christie’s 3.0). Tre anni fa un artista di nome Beeple ha venduto un NFT della sua opera per 69,3 milioni di dollari da Christie’s, rendendolo il terzo artista più quotato al mondo dopo Jeff Koons e David Hockney. Successivamente Beeple ha realizzato la prima scultura NFT tridimensionale chiamata Human One venduta per 29 milioni di dollari. Nel frattempo i principali musei al mondo hanno avviato percorsi di interesse e collaborazione con questa frontiera. La Galleria degli Uffizi ha collaborato con Cinello, azienda informatica specializzata nella riproduzione di opere in formato digitale, per creare e vendere la prima copia del Tondo Doni di Michelangelo. Un altro esempio di come sia veloce questo ambito è il successo di un artista digitale chiamato Murat Pak che ha stabilito il record di vendita su marketplace Nifty Gateway di una opera (The Merge) acquistata da 30 mila collezionisti che hanno comprato 266 mila quote della opera per un totale di 91,8 milioni di dollari.
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“La tecnologia spesso produce sorprese che nessuno poteva predire e talvolta, nel mondo attuale, veloce e con pochi confini, scoprire, capire e definire diventa sempre più complesso. Fare chiarezza sul mondo del web3, degli NFT e delle criptovalute e del metaverso è necessario visto che questo ecosistema delineerà il futuro più prossimo” scrive Centemero.
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