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Ridateci Coachella. Avevamo già scritto, in tempi non lontani (correva l’anno 2022) del tramonto del Festival che negli anni 2000 era l’appuntamento must have della primavera. Ma mai come quest’anno, malgrado una line up di tutto rispetto da Lady Gaga a Charli Xcx passando per i Green Day, avevamo avuto la conferma del tracollo stilistico del Festival. Tanto che sui social si leva deciso un grido dal sapore trumpiano: Make Coachella Great Again, almeno per quanto riguarda gli outfit.
Ma andiamo con ordine: la kermesse è nata nel 1999 da un’intuizione di Paul Tollett, all’epoca giovane promoter a cui tutto si può dire tranne che non avesse fiuto, il quale decise di creare un evento musicale chiamato «Coachella. The City of Eternal Sunshine». E fu subito Woodstock 2, un po’ per la natura del raduno, un po’ perché il calore del deserto californiano si prestava benissimo a frange, trasparenze e treccine, oltre a qualche accessorio a forte rischio appropriazione culturale (vedi alla voce copricapi indiani, anche se all’epoca il tema non era così sentito).
Coachella è diventata in pochissimo tempo la meta sognata dei Millennial: ci andavano le top del momento, le influencer che contavano davvero, social e riviste erano pieni di disamine sugli outfit all’ultimo grido e la maggior parte di noi avrebbe impegnato un rene per potersi permettere anche il più piccolo accessorio sfoggiato dagli invitati al Revolve Festival (brand statunitense che ogni anno organizza nel deserto un evento fashion parallelo).
I look estremi
Volete sapere qual è stato l’outfit maggiormente degno di nota al Revolve Festival di quest’anno? Quello — si fa per dire — di Julia Fox: corsetto e shorts tagliati, cuissardes e giacca da cow girl tranne che l’unico cavallo ben in vista era quello collant (con tanto di slip sotto). Niente da fare, in questa edizione 2025 più che a Coachella sembra di stare all’Eurovision o, nella migliore delle ipotesi, a una rivisitazione poco convinta del Burning man. Sfogliando rapidamente le foto divulgate dalle agenzie di stampa, assistiamo nell’ordine al look rettiliano della performer Glorilla, seguito dalla tuta a rete di Paris Hilton (curiosità: la firma Crop it like it’s hot, letteralmente «Taglialo come se scottasse», marchio che produce esclusivamente abiti da festival). Perfino Kylie Jenner, che ultimamente insieme al fidanzato Chalamet solca i red carpet più prestigiosi sfoggiando abiti haute couture, si è presentata con un tubino in latex giallo limone. Ridateci le coroncine di fiori, commentano un po’ tutti con dolore.
Anonimi e bon ton
C’è poi chi ha deciso che tutto sommato a Coachella si può andare abbigliate come per fare la spesa in un soleggiato sabato d’estate: tra queste Cara Delevingne, semplice canotta e shorts con addirittura i sandali a ragnetto (che tra l’altro devo ricordarmi di ritrovare nella scarpiera), Hailey Bieber, tubino nero e infradito.
Idem con patate per Alex Consani, seguitissima modella del momento, che ha scelto un banale paio di shorts in denim con camicetta a quadri e combat boots. Mentre Kendall Jenner ha inaspettatamente virato sul bon ton con un abitino giallo burro Proenza Schouler: molto carino ma forse avrebbe potuto sfoggiarlo ad un brunch sull’erba più che a un festival musicale.
Qualcuno si salva
Insomma l’ispirazione, quest’anno, può essere — un minimo — solo Brat: Charli XCX ha infiammato il palco di quello che i fan hanno già ribattezzato Charlichella fasciata in un outit total black. Camicetta in velo Tom Ford per Yves Saint Laurent (vintage del 2002) e cinturone Dolce&Gabbana della collezione primavera estate 2003. Fuori dal palco, la cantante 33enne si è esibita in un mix&match estremo abbinando t-shirt vintage di Lou Reed a minigonne con catene di perle e borse Chanel e poi, all’afterparty dopo la sua esibizione, il criticato abito custom con la fascia «Miss dovrebbe essere una headliner» (peccato che gli headliner quella sera erano i Green Day quindi Miss si può mettere in fila).
PILLOLE FASHION
Il crush della settimana
La borsa intrecciata di Vipera The Label. Capiente, elegante, nei colori di tendenza come burgundy e marrone, sembra ultimamente una delle preferite delle influencer nostrane. Da provare per la primavera/estate.
Ultime dalla moda
Adam Selman è il nuovo direttore creativo di Victoria’s Secret. Non perché Victoria’s Secret sia in qualche modo rilevante (non siamo più negli anni Duemila) ma perché è l’ex designer della linea Savage di Rihanna. Il brand le sta provando proprio tutte per tornare convincente.
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