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arrestati 7 estremisti di destra


Dalle prime ore dell’alba, la Polizia di Stato di Verona ha eseguito 7 misure cautelari in una vasta indagine che coinvolge 29 persone legate all’estrema destra scaligera. Gli indagati sono accusati di lesioni, violenza privata, minacce, danneggiamento pluriaggravato e porto di oggetti atti ad offendere.

Il profilo degli indagati e il loro coinvolgimento nei gruppi ultras

I destinatari delle misure cautelari sono tutti noti alla forze di polizia per il compimento di atti della medesima indole, alcuni dei quali compiuti anche in ambito sportivo. Oltre alla militanza nei contesti dell’estremismo di destra scaligero, infatti, alcuni di loro gravitano anche nel gruppo Ultras “North Side” del Chievo Verona. Nell’ordinanza di misura cautelare, il gip ha voluto sottolineare come molti degli indagati abbiano commesso i fatti in esame nonostante fossero già stati denunciati in stato di libertà oltre che destinatari di provvedimenti amministrativi da parte del Questore, facendo emergere “totale sprezzo per le guardie”, come loro definiscono i poliziotti.

Le indagini della Digos

Sulla base dei gravi indizi di colpevolezza rilevati e dall’aggressività delle condotte poste in essere, il giudice delle indagini preliminari ha ritenuto di applicare gli arresti domiciliari con un quadro di pericolosità sociale di apprezzabile gravità tale da poter fondatamente ritenere la possibile reiterazione di ulteriori reati della stessa specie. Dalle evidenze investigative acquisite dagli uomini della Digos della Questura di Verona, coordinati dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, gli indagati sono stati ritenuti “incapaci di contenere i propri impulsi e veicolare le proprie idee in modo pacifico”, traendo dal gruppo di appartenenza incitamento e approvazione e mostrando di considerare il ricorso alla violenza una modalità di affermazione delle proprie idee e di sopraffazione sull’avversario.

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