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Angelo Mastrolia, chi è l’imprenditore italiano che ha comprato Carrefour e cos’è l’impero NewPrinces


Angelo Mastrolia, 61 anni, originario di Campagna in provincia di Salerno, è oggi considerato uno dei manager più influenti del panorama industriale italiano e internazionale. Con una carriera costruita passo dopo passo, ha trasformato un’azienda familiare in un colosso dell’agroalimentare, portando il gruppo NewPrinces a conquistare il 100% di Carrefour Italia per un valore stimato di un miliardo di euro. Un’acquisizione che segna una svolta storica nel comparto retail italiano. Grazie a quest’operazione, che include circa mille punti vendita lungo tutta la Penisola, NewPrinces si posiziona oggi come secondo gruppo alimentare italiano per fatturato e primo per occupazione, con 13.000 dipendenti in Italia e altri 18.000 nel mondo.

Chi è Angelo Mastrolia — La carriera di Angelo Mastrolia affonda le sue radici negli anni Ottanta, quando inizia a lavorare nella Piana del Sele Latteria, l’azienda di famiglia attiva nel settore lattiero-caseario. Diplomato geometra con studi in Giurisprudenza all’Università di Salerno, Mastrolia diversifica presto i suoi interessi: leasing, investimenti immobiliari e arredi per yacht di lusso.

Il punto di svolta arriva nel 2004 con la fondazione di Tmt Finance, seguita dalla creazione di Newlat, sorta sulle ceneri del gruppo Parmalat. Con l’acquisizione di Guacci, Pezzullo, Birkel, Drei Glocken e la Centrale del Latte di Salerno, comincia la scalata che culminerà nel 2024 con l’acquisizione da 830 milioni di Princes Limited, storica azienda alimentare britannica fondata nel 1880 e passata sotto il controllo giapponese della Mitsubishi Corporation.

Il successo di Mastrolia non è frutto del caso, ma di una strategia industriale e finanziaria ben precisa. Il suo gruppo, oggi forte di 3,2 miliardi di euro di ricavi annui, ha portato a termine 25 acquisizioni negli ultimi due decenni. Il percorso è iniziato con Newlat Food, evoluto poi nell’attuale NewPrinces. Tra le operazioni più rilevanti, l’acquisto dello stabilimento di Cuneo della ex Cinzano da Diageo e l’accordo con Kraft Heinz da 120 milioni di euro che ha permesso a NewPrinces di acquisire marchi iconici come Plasmon, Nipiol e Dieterba, oltre a brand specializzati in alimenti a fini medici come Aproten e Biaglut, e lo stabilimento di Latina dove vengono prodotti.

Cos’è l’impero NewPrinces — Oggi NewPrinces conta oltre 30 stabilimenti distribuiti in Italia, Regno Unito, Germania, Francia, Polonia, Olanda e Mauritius. Il portafoglio comprende più di 40 brand, tra cui nomi storici come Polenghi Lombardo, Optimus, Torre in Pietra, Matese, Giglio e Centrale del Latte d’Italia. La sede centrale italiana è a Reggio Emilia, ma le fondamenta culturali e imprenditoriali affondano nel profondo Sud.

Un segnale forte dell’internazionalizzazione del gruppo è rappresentato anche dall’investimento nel Royal Liver Building di Liverpool: 60 milioni di sterline per uno degli edifici più iconici del Regno Unito. Un grattacielo di 98 metri e 13 piani, inaugurato nel 1911, che oggi ospita una delle principali sedi del gruppo NewPrinces.


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